Tappa 6: Capestrano – Pretoro

Lunghezza: 63,5 km – Dislivello salita: 2401 m – Dislivello discesa: 2381 m

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COSA VEDERE

Sorgenti del fiume Tirino, lago di Capodacqua, Torre di Forca di Penne, centro storico di Pescosansonesco vecchia, Santuario di Santo Nunzio, fonte romana di Pescosansonesco, Abbazia di San Clemente a Casauria, sorgenti sulfuree del fiume Lavino, Santuario del Volto Santo di Manoppello, Abbazia di San Liberatore a Majella, centro storico di Pretoro

BREVE DESCRIZIONE DEL PERCORSO

Partenza dal Castello Piccolomini di Capestrano dal quale si scende sulla piana sottostante dove sono collocate le sorgenti limpidissime del fiume Tirino, definite le più limpide d’Europa, e il lago di Capodacqua molto amato dai subacquei. Dal lago il percorso procede in salita attraverso continui tornanti per raggiungere il valico Forca di Penne dove è possibile godere di un meraviglioso panorama dal Parco del Gran Sasso al mare. Da forca di penne inizia una strada sterrata che scende progressivamente verso la Valle del Pescara passando prima dal centro storico di Pescosansonesco vecchia dove è situato un importante luogo religioso quale il Santuario di Santo Nunzio. Raggiunta la cittadina di Torre dei Passeri e visitata l’importante Abbazia di San Clemente a Casauria, il percorso prosegue in direzione di Scafa nei pressi della quale si trovano le acque turchesi delle sorgenti del fiume Lavino raggiungibili con una piccola deviazione. Raggiunto Manoppelo dove è situato un altro importantissimo luogo di culto quale il Santuario del Volto Santo, si prosegue su sterrata fino a Serramonacesca dove con una breve deviazione è possibile visitare l’Abbazia di San Liberatore a Majella situata in un contesto naturalistico eccezionale.Da Serramonacesca si raggiunge Pretoro, dove terminerà la tappa, attraverso una lunga sterrata mediamente impegnativa ma molto panoramica.